L’alpinismo a livello internazionale con Jean Troillet

« Di ritorno a Orsières da eroe » dopo l’impresa del 1986

« La natura e la montagna sono per me il luogo ideale. »

Dalle Alpi all’Himalaya

Jean Troillet è nato a Orsières nel 1948 e a 21 anni è diventato guida alpina.
 Ha mosso i primi passi nell’alpinismo nella sua valle natale, insieme al fratello maggiore Daniel, salendo cime come i Clochers des Planereuses, le Ecandies e le Aiguilles Dorées.

Nel 1975 si è trasferito in Canada.Sul continente ha scoperto nuove mete come la Patagonia, lo Yukon e la Cordillera Blanca.
 Dal 1982, si è dedicato alle vette himalayane, che ha esplorato per oltre 30 anni. Ha scalato dieci cime sopra gli 8.000 metri, tutte in stile alpino.

Cosa significa scalare in stile alpino?
Lo stile alpino prevede di salire a grandi altitudini senza corde fisse, senza portatori e senza ossigeno supplementare.Questo rende l’ascesa molto più impegnativa e rischiosa.

La parete nord dell’Everest (8.849 m)

« Nel nostro campo base, sulla parete nord dal lato tibetano, non c’era nessuno […], eravamo in totale tranquillità. Era un piccolo paradiso, […] a 5.600 m c’erano fiori, erba. »

Nel 1986, Jean raggiunge la vetta più alta del mondo insieme a Erhard Loretan, salendo per la parete nord, andata e ritorno in sole 43 ore dal campo base a 5.500 m.

Dopo 1 ora e mezza in vetta e varie allucinazioni dovute alla mancanza di ossigeno, iniziano la discesa. Seduti, frenano con la piccozza e dirigono con i piedi. Undici anni dopo, Jean sarà il primo a scendere l’Everest con uno snowboard.

Foto: Everest, 1986 © Jean Troillet

Alpinismo – una storia di amicizia

« La cosa più bella che ricordo di tutte le spedizioni è l’amicizia – non c’è niente di più importante. »

Jean ricorda in particolare Erhard Loretan, con cui formava una cordata leggendaria, e con cui ha scalato otto ottomila.
 Ricorda anche Jean-Yves Fredriksen, detto Blutch, sempre accompagnato dal suo violino.

Questa solidarietà va oltre la propria cordata e ricorda l’importanza di aiutare altri alpinisti in caso di emergenza.

Foto: Jean Troillet, Daniel Troillet e Guy Genoud durante l’apertura della nuova via sulla parete nord della Punta Biselx, nelle Aiguilles Dorées © Jean Troillet

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